Sesso extraconiugale

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Salve mi chiamo Roberto e sono sposato con due figli, un maschietto e una femminuccia. Il mio matrimonio è sempre stato abbastanza fortunato e si è sempre mantenuto su binari di estrema tranquillità. L’intesa con mia moglie sempre discreta e a letto non mi ha mai fatto mancare proprio nulla.

Infatti tanto è una mammina perfetta durante il giorno tanto di notte, quando siamo soli, si trasforma in una puttanona ninfomane e ce la spassiamo sempre alla grande. Da quando è diventata mamma poi è diventata ancora più appetitosa e maiala, insomma una vera femmina da letto. Ripeto, quindi, un matrimonio sotto molti aspetti davvero riuscito. Se non che il diavolo ha voluto metterci lo zampino.

Una sera che mi ballavano parecchi soldi in tasca ho deciso di andare a perderne un po’ alle slot machines, che sono la mia passione. Detto e fatto mi sono ritrovato al casinò e ho cominciato a giocare. Dopo un po’ ho visto avvicinarsi, con la coda dell’occhio, una morettona. . Jessica, questo il suo nome d’ arte, ha cominciato un gioco della seduzione che mi ha ben presto portato ad ardere di desiderio per lei. Un bel corpo, tette morbide, e un culo accogliente. Quando me l’ha preso in mano e si è accoccolata ai miei piedi ho sentito avvamparmi dentro il fuoco sacro della lussuria.

Non aveva una bocca, possedeva un forno. Quando il cazzo si è ritrovato dentro si è quasi scottato ma ci ha pensato la sua lingua a rinfrescarmelo, e così anche i coglioni. Mi ha fatto il bocchino più lungo e succulento che mi sia capitato. E i rapidi risucchi o le slinguate erano sempre accompagnati da gemiti e oscenità che gli fuoriuscivano dalla bocca a getto continuo.

Jessica era un autentico animale del sesso e mi stava veramente coinvolgendo. Dopo che gli ebbi sborrato in bocca si è bevuta lo sperma fino all’ ultima goccia, quasi fosse oro invece che sborra normale. Sempre guardandomi dolcemente ma con gli occhi invasi da una luce violenta e sensualissima mi ha scongiurato di incularla, di possederla e di fargli male, se volevo.

Le sue reni s’ inarcarono per meglio accettarlo e tutto il suo corpo avallò la penetrazione. Era fantastica Jessica, e la sua bocca non smetteva un attimo di eccitarmi con parolacce, frasi oscene, invocazioni depravate. Avevo il cuore in subbuglio perchè quella storia cominciava a piacermi un po’ troppo.

Trascorremmo una notte da favola, assetati l’ una dell’altro, senza fermarci fino al mattino. Ci siamo accoppiati parecchie volte, e ogni volta ho goduto sempre di più e totalmente. Ho imparato a scoprire ogni centimetro del suo corpo da cerbiatto, a conoscere tutti i segreti della sua sessualità sfrenata e lei era riconoscente di questo e me lo dimostrava in tutti i modi, sottomettendosi ad ogni mia richiesta, anche la più efferata, come quando mi ha leccato il culo e si è fatta pisciare addosso.

Prima di lasciarci ha voluto spompinarmi un’ ultima volta e di nuovo ho goduto come mai mi era capitato con una femmina, per maiala e puttana che potesse essere. Ci siamo rivisti altre volte e ci sentiamo telefonicamente, io però, provo un forte senso di colpa perchè ho paura di aver rovinato il mio matrimonio.


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