Un biglietto per la goduria racconto erotico di Valerio

Un biglietto per la goduria racconto erotico

Maledettamente solo, quella sera, aveva deciso di ammorbidire al cinema la sua tensione; ma all’uscita che fare, dove sbattere la testa? Gli si accosta una bella donna: “Scusi, ha un biglietto per la metropolitana?”

Ci sono santi per gli ubriachi ma anche, sembra, per coloro che trovandosi maledettamente soli hanno deciso di bruciare almeno due ore in un dimenticatioio qualsiasi…

Com’è capitato a Marco, la cui moglie ha preso il volo da qualche giorno, piantadolo in asso con gli armadi vuoti, i nervi a pezzi, il cuore gonfio di tristezza! Perché se n’è andata? Per un altro cazzo, ovviamente, uno più lungo del suo, magari.

Così Marco, al cinema; ne esce, a fine spettacolo, e non saprebbe ricordare cos’ha appena visto e poi sente chiedere: “Ha un biglietto per la metropolitana? il distributore è rotto… ” da un fiore di donna che lascia, senza fiato. “Ho l’auto, l’accompagno”, balbetta sicuro di ottenere un “no” di risposta. Invece, lei lo fissa un attimo, e sorride “Via Genova”.

Quattro passi a piedi, per raggiungere la macchina ferma dietro Piazza Verdi. Vi salgono. Al numero da lei indicato, si ferma, apre la portiera “Venga anche lei “, l’invita la donna.

Nessuno in casa e… Cazzo, ha voglia proprio di quello! Non gli offre un bicchiere, o un caffé, gli dice “spogliati, mi va di scopare“, e Marco è lì che la fissa imbambolato mentre lei si mette in libertà, con quel body nero trasparente che pone in risalto i suoi capelli biondi…

Un attimo ancora, e l’abbranca, già nudo e col membro duro che le preme contro l’inguine. Ma la ragazza lo vuole assaporare in bocca, prima! Come succhia, lecca, bacia… Poi si lascia montare ed è il delirio.

Si rotolano l’uno sull’altra e Marco sta per godere ma si blocca, uscendo di colpo da quel ventre palpitante. “Posso venirti dentro?” “In fica meglio di no, preferisco in bocca… “. Lo sperma le cola dagli angoli delle labbra mentre la bruna ingoia leccandoselo con golosità. “Torna quando vuoi”, gli dice, “fuorché il venerdì: mio marito torna regolarmente a fine settimana… “.

Valerio


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