Vanessa femme fatale

vanessa_famme_fatale

Vanessa ha il nome di una farfalla dei tropici, di una crudele farfalla che uccide il suo maschio dopo averlo spossato nell’amore, che ne succhia ogni linfa vitale e lo getta, svuotato, alle voraci formiche. Mi sacrificherei volentieri per una notte con te, per sentirmi i fianchi stretti dalle tue cosce sexy, forti morbide assieme, per sentirmi la nuca graffiata dalle tue unghie e mordicchiata dai tuoi dentini candidi. Mi hai sorriso, come se ci conoscessimo da sempre, mentre uscivi dalla tua villa. Mi hai sorriso mentre, roteando la tua gonna come un torero la muleta, scoprivi quelle due colonne di carne tornita che ora mi ossessionano e mi tolgono ogni altro impulso.

Perché il solo impulso che mi resta è quello di scavalcare il muro, stanotte stessa, e saltare nella tua camera, per sorprenderti mentre ti rotoli e ti rigiri, nuda e calda, profumata di sonno e di preziosi balsami della tua lontana, nordica terra genitrice di stupende creature come te, di maschi poderosi come i vichinghi, di erbe portentose come i muschi afrodisiaci. Tu non hai bisogno di stimolanti, né di stimolare: basta il tuo corpo, che offri trionfalmente ignudo al primo timido sole, ben sapendo di essere solidamente protetta dagli spessi vetri della tua Porsche.

E ti bei della mia faccia inebetita, del mio sguardo stralunato che corra sui tuoi seni, che accarezzi perversa, sulle tue mutandine di seta, che ti strappi di dosso con uno sbuffo di noia, sulla tua natura appena celata da una cascatella di peli biondi, sulle tue natiche. Sai che sono qui, che ti bramo e ti spio, attenta, Vanessa, potrebbe non finire qui…


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.