Sono un bel ragazzo di venticinque anni, molto apprezzato dal gentil sesso. All’inizio, in comitiva, ero il gallo delle ragazze e la cosa mi stava bene, perché le donne mi attraggono e a mio modo le amo un po’ tutte. Sono così delicate e calde, vado pazzo ad accarezzarle e tenerle strette fra le mie braccia, mi piace farle godere a colpi di lingua, per essere sicuro che hanno avuto soddisfazione e dopo, magari, venire dentro di loro.
Da un po’ di tempo, però, sono preoccupato, poiché un amico mi ha riferito che fra le ragazze della comitiva si ride del mio modesto pene e delle mie eccessive sdolcinatezze. Dicono che dò di lingua perché con il mio sesso non riuscirei nemmeno a farglielo sentire! Intendiamoci, mi cercano lo stesso; ecco perché mi è venuto il dubbio che questo tizio è solo invidioso e pettegolo.
Ma mi sento giù a causa delle sue indiscrezioni; datemi torto se credete, ma ditemi la vostra, se le mie misure (14×6) sono normali e se, al mio posto, cambiereste modo di trattare con le ragazze. Ve ne sono grato. Giorgio