Va a ritirare l’affitto e torna a mani vuote

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Me lo sentivo che quella giornata mi avrebbe riservato qualche sorpresa. Quelle sensazioni che senti nell’aria appena ti sei alzato, che se poi leggi qualche oroscopo ti vengano confermate. Solo che non capivo una cosa: come mi sarebbe potuto capitare qualcosa quando l’unico impegno che avevo era quello di andare a ritirare l’affitto di una casa che il mio vecchio aveva affittato non so bene a chi.

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Pronto intervento

Ho conseguito il diploma di scuola superiore l’anno passato, ma purtroppo come tutti i giovani di quest’epoca, ho avuto non poche difficoltà a introdurmi nel mondo del lavoro. I parenti, i conoscenti, le raccomandazioni non sono servite a molto, anzi devo dire che il risultato è stato nullo. Così, quando l’amico di un mio amico, mi raccontò che un’impresa di pulizie non molto distante dal nostro quartiere assumeva personale da adibire per svariati lavori, mi presentai e fui assunto.

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Un amante di colore

un amante di colore

Tempo fa, mentre stavo per chiudere il negozio che gestiamo assieme io e mia sorella, è entrato un ragazzo di colore che senza far tanti complimenti mi ha detto: “Hey bianca, mi piaci, perciò ti concedo l’onore di diventare la mia troia”, così dicendo tirò fuori un banano che non finiva più e me lo mise in mano. Che ci volete fare? Sarà stata la sorpresa o che altro, fatto sta che non opposi resistenza quando mi spinse nel retro, mi rovesciò per terra e si accomodò fra le mie cosce.

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La sborra dell’amante di mia moglie

la sborra dell'amante di mia moglie

Sono innamoratissimo di mia moglie e quando mi ha dichiarato chiaro e netto che voleva piantarmi perché si era innamorata d’un altro, la supplicai di non lasciarmi. Lei, dopo molte insistenze da parte mia, accettò di restare purché le concedessi di continuare la relazione con l’altro. Le cose continuarono così per un po’ di tempo, poi espressi il desiderio di conoscere questo tale che mi aveva soppiantato nel suo cuore e lei mi accontentò.

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Le strane voglie di Luisa

Le strane voglie di Luisa

Un pomeriggio mentre passeggiavo in collina, una macchina si fermò al mio fianco e un tizio ultra sessantenne mi domandò a bruciapelo: “Quanto vuoi bella donzella?”. Più che offendermi mi venne da ridere e per scherzo gli risposi: “Cento più la camera”. Aprì lo sportello, mi afferrò per un braccio e trascinandomi dentro, mi ordinò: “Monta”. Stavo per spiegargli che stavo scherzando, quando lui partì e prendendomi per il polso mi premette la mano sulla patta e continuò: “Quanto vuoi di extra se dopo averti scopato me lo faccio succhiare?”.

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Si scopa il testimone di nozze

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Rapidamente mi lasciai andare per terra sollevando il vestito bianco da sposa. Non c’era bisogno di togliermi le mutandine: in previsione delle scopate con Luciano, non me le ero messe. Spalancai le cosce e mi allargai le labbra della topa. “Le prime corna a mio marito”, dissi per eccitarlo maggiormente.

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