Suona il campanello, e mi ritrovo davanti Veronica, con un golf, senza mutande, senza scrupoli al contrario di quando la incontravo in ascensore.
ApprofondisciTag: lesbiche
Pronto intervento
Ho conseguito il diploma di scuola superiore l’anno passato, ma purtroppo come tutti i giovani di quest’epoca, ho avuto non poche difficoltà a introdurmi nel mondo del lavoro. I parenti, i conoscenti, le raccomandazioni non sono servite a molto, anzi devo dire che il risultato è stato nullo. Così, quando l’amico di un mio amico, mi raccontò che un’impresa di pulizie non molto distante dal nostro quartiere assumeva personale da adibire per svariati lavori, mi presentai e fui assunto.
ApprofondisciUna segretaria insostituibile
Si può dire che Dora è una donna richiestissima; la sua vita in società è intensissima, feste e ricevimenti sono all’ordine del giorno. Ma le pause di vera, assoluta ed appagante libertà le deve tutte a Marina, la sua segretaria personale.
ApprofondisciUn pomeriggio da chiavatore
Un giovane di questi tempi problemi che lo assillano ne ha sempre; ma ci sono giorni in cui sembra che il mondo sia tutto contro di te. Ed era proprio in una di queste angosciose giornate che, in estate, avvenne il fatto più clamoroso della mia vita. Andiamo con ordine: era un caldissimo mezzogiorno di fine Luglio; città già praticamente deserta, partiti gli amici e la ragazza, mi aggiravo nella più nera solitudine pensando e ripensando alla mia vita fatta di delusioni e di fallimenti quando, ed ero arrivato di fronte al solito bar trattoria dove sono solito passare la giornata.
ApprofondisciTra cazzo e figa
Mi chiamo Monica, abito a Roma, ho un marito e un’amica negra che mi lecca divinamente la fica. In queste poche parole c’è tutta la mia vita. O quasi. Amo mio marito, anche se ho un’amante lesbica. Sono due cose separate e distinte. II primo riguarda il cuore, l’altra il sesso. Quando capii che il mio matrimonio stava naufragando, feci di tutto per salvarlo. Mio marito sapeva benissimo che Annie mi leccava la fica, ed io ero a conoscenza che un suo dipendente gli faceva i pompini in ufficio.
ApprofondisciLa giovane contessa
“Sai che questa barca è di una mia amica?”, mi disse Mirella indicandomi un veliero ancorato nel porto. “Saliamo a farle un saluto, ma stai attenta a come parli. E’ la contessa G., la multimiliardaria. Va in confusione per delle inezie. Si perde in un bicchier d’acqua e accusa gli altri quando meno se l’aspettano”. La contessa è una donna pressappoco della nostra età. Una ragazza bionda, come Mirella, ma con un modo di fare aristocratico. Una con la puzza sotto il naso: la classificai subito. Ci propose di fare un giretto sulla barca. Stavano già per salpare.
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